lunedì 7 luglio 2008

Italiani poco sommelier


Una ricerca condotta dall'azienda Santa Margherita in collaborazione con Tomorrow Swg sugli atteggiamenti degli italiani in fatto di vino ha dimostrato come i nostri connazionali siano più abitudinari che sperimentatori, molto sensibili al passaparola piuttosto che ai consigli di Internet, molto attenti al portafogli.

Quasi sette persone su 10 lo bevono solo ai pasti, il 17% anche in altri momenti, il 14,6% soltanto in altri momenti. La frequenza media di consumo è di 3 volte a settimana, ma tre persone su dieci (anche le donne) bevono vino tutti i giorni o quasi. Sui prezzi il 41,7% è disposto a spendere qualcosa in più rispetto al suo prezzo soglia, ma il 41,2% spende al massimo 3 euro a bottiglia e il 30,9% tra i 3 e i 5 euro per il consumo a casa e in famiglia.

Quando invece l'acquisto è per il consumo personale, il 37,9% compra quasi sempre lo stesso vino, il 35,8% sceglie tra due/tre vini che già conosce o che ha già comprato, appena il 26,4% decide di sperimentare.

Il mio consiglio in merito a tutto ciò è quello di seguire i consigli dei nostri antenati....

"La vita è troppo breve per bere del vino mediocre" - Goethe


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