martedì 1 luglio 2008

Ebbene si...Un'ottima annata!


Questo blog porta il nome di un film. La sua visione un anno fà di certo non mi cambiò la vita, ma ebbe il merito di permettere di immergermi nella deliziosa cornice paesaggistica delle vigne provenzali del sud della Francia: il fascino senza tempo delle sue colline, dei suoi tramonti, dei suoi filari di viti, una suggestiva cartolina con tanto di chateau!

In realtà, nel film il vino gioca un ruolo limitato, usato più come metafora della capacità di gustare i piaceri della vita (non a caso il protagonista all'inizio dice di preferire il Cognac che gli permette di ubriacarsi in fretta, rispetto al vino, che ricorda invece i ritmi lenti della vita piacevole lontana dal mondo degli affari) per cui lo spettatore viene travolto dalle percezioni sensoriali legate alla campagna francese: il verso delle cicale, l'andamento pigro del tempo che sembra lasciare i personaggi in sospeso tra il colore della terra all'ombra delle viti e l'azzurro del cielo.

Il film è un'opera sulle cose semplici della vita e su come riuscire ad assaporarle alla stessa maniera in cui si gusta un bicchiere di vino pregiato, a piccoli sorsi...

Molto bella a mio avviso è anche la sua colonna sonora, sofisticata e delicata.

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