venerdì 8 febbraio 2008

L'abbinamento musica - gusto del vino


Sul fatto che il binomio musica - vino fosse vincente, non avevo grossi dubbi. Per confermarlo basterebbe pensare ad alcune metafore usate dai compositori per descrivere impressioni di carattere musicale: "sonorità fruttata o aspra" di uno strumento, oppure "vellutato impasto" orchestrale. Solo semplici coincidenze con il linguaggio enologico?

La passione del buon bere ha attraversato tutta la storia della musica occidentale: dalle canzoni bacchiche del Rinascimento fino all'interesse mostrato da molti grandi musicisti e compositori di musica classica del passato come Bach, Stravinskij, Mozart, Beethoven, Schuman, Brahms. Gioacchino Rossini si guadagnò addirittura l'appellativo di “musicista gastronomo” grazie alla sua passione per la buona tavola e il Rosso di Bordeaux.

Nessuno però aveva mai pensato di sonorizzare vigneti del Brunello con la musica.

Ci ha pensato il Sig. Giancarlo Cignozzi della tenuta Paradiso di Frassina di Montalcino: "Più volte ho accompagnato i vendemmiatori al suono della fisarmonica e ho sempre avuto la sensazione che l’armonia musicale potesse creare un’atmosfera magica sulle uve e sui mosti. Ho quindi ‘sonorizzato’ prima le cantine e poi ho iniziato a sperimentare la diffusione della musica lungo i vigneti.. Quando verranno a maturazione le uve e i vini che hanno subito sia in pianta che in botte il condizionamento armonico di Mozart, Mahler, Vivaldi e altri, si potrà gustare nella sua completezza il primo ‘wine & music’ della storia enoica."

C'è chi invece ha dedicato tutta la sua attività ad abbinare due sensi come suono e gusto: secondo una ricerca californiana infatti, ogni bicchiere di vino andrebbe accompagnato con le note appropriate. Ciò è quanto sostiene l'enologo Clark Smith che per molti mesi ha analizzato il rapporto tra musica e bicchiere.

Il Cabernet sembra ottimo con la cosiddetta musica dionisiaca, ovvero la musica dell’oscurità mentre un buon Bordeaux del ’61 è l'ideale da sorseggiare con un sottofondo dei Metallica, e ad un Napa Valley Cabernet si addice un Mozart. Direi, dunque, generi musicali completamente diversi...

Smith ha studiato scrupolosamente gli accostamenti ideali tra vino e musica abbinando, in anni di esperimenti sul campo, 150 tipi di vini differenti con 250 melodie musicali.

Scegliendo il pezzo giusto dunque, si può ottimizzare e valorizzare il sapore del vino.


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